Cesa de Jan

Il monumentale edificio della Casa Chizzali Bonfadini sorge lungo la via principale del centro storico di Villagrande, a Colle Santa Lucia.
Indirizzo Via Villagrande, 32020 Villagrande BL, Italia
Punti di contatto
Cap 32020
Modalità di accesso
  • Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
  • Accesso al piano terra, presenta dei gradini, non è presente una rampa per le persone con disabilità

In paese è conosciuta come "Cesa de Jan" casa di Giovanni, molti invece la chiamano "Casa delle Inferriate", dato che tutte le finestre sono ornate con magnifiche inferriate artisticamente forgiate con il ferro locale. E' l'edificio storico più interessante di Colle S.Lucia, si trova lungo la via centrale che porta alla chiesa. Venne edificato tra il finire del 1500 e gli inizi del 1600 dai fratelli Chizzali, di cui, sopra il portone, compaiono le iniziali Z-Zuane (Giovanni), L-Luca, G-Giacomo, D-Domenico e la data 1612. Lo stemma in pietra della famiglia, che un tempo adornava la facciata sud, è stato asportato da ignoti, l'edificio comunque testimonia ancora oggi il prestigio dei suoi antichi proprietari e l'importante ruolo rivestito nella storia di Colle Santa Lucia durante l'attività estrattiva delle sue miniere. Si distingue subito per l'imponente mole del volume tutto murato e compatto e per alcuni particolari architettonici di grande pregio come l' "erker", tipico balcone chiuso tirolese, aggettante sopra la doppia arcata d'ingresso, la bifora che compare all'ultimo piano, gli affreschi che ornano l'ingresso e soprattutto per le belle inferriate, artisticamente modellate con il ferro delle Miniere del Fursil. Fu sede dell'amministrazione delle Miniere del Fursil, che per quasi sei secoli furono sfruttate per ricavarne il prezioso minerale di ferro, la siderite manganesifera, ottima per forgiare armi da taglio; e centro intorno al quale ruotavano gli ingenti interessi economici da esse derivanti, posta strategicamente lungo l'antica Via del Ferro che univa i luoghi della coltivazione delle "vene" di Colle Santa Lucia a quello della fusione del minerale presso il Castello di Andraz. L'interno, caratterizzato da corridoi a volta, dalla scala a chiocciola e dalle "stue" rivestite tutt'intorno in legno d'abete ed ancora ben conservate, è stato oggetto di restauri conservativi a cura del Comune di Colle Santa Lucia con il patrocinio e l'aiuto della Fondazione Cariverona sotto la supervisione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Culturali del Veneto. Oggi è visitabile, in quanto sede dell' Istitut Cultural Ladin Cesa de Jan. Istituito nel 2004, è un'associazione culturale che opera a sostegno della popolazione ladina di Colle Santa Lucia, Cortina d'Ampezzo e Livinallongo del Col di Lana, comunità che vive storicamente nel cuore delle Dolomiti, insiese a quelle delle altre valli ladine disposte intorno al massiccio del Sella. All’interno della Cesa de Jan si possono ammirare alcune mostre permanenti che parlano della storia, degli usi e dei costumi del territorio di Colle.

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